16mm è un laboratorio, come richiama il nome stesso, che utilizza il formato 16. Fin dai suoi esordi venne utilizzato perlopiù da cineasti amatoriali per la realizzazione di filmati didattici, documentari, reportage. Oggi è diventato un formato professionale, grazie alla sua alta risoluzione fornita dal suo fotogramma. L’invenzione del cinematografo è stata possibile grazie alla nascita della pellicola da parte di George Eastman nel 1885. La pellicola è stato oggetto di numerosi esperimenti. Il regista Normac Mc Laren ha inventato la tecnica del graffio sulla pellicola, realizzando numerosi cortometraggi lavorando direttamente sul supporto. Le forme create grattando e colorando la pellicola prendono vita quando passa attraverso il proiettore, quindi è una forma particolare di animazione. Il laboratorio offre la possibilità di comprendere come è fatto un film a livello materiale, le parti di cui è composto: formato, fotogramma, perforazioni.

Rivolto ai bambini dai 5 ai 14 anni, coinvolge non solo i più piccoli ma anche le famiglie; coniuga creatività ed espressività agli elementi base della proiezione cinematografica. Un tuffo nel mondo analogico per scoprire la magia del cinema! I bambini (ma anche gli adulti!) potranno manipolare e giocare graffiando, disegnando e perforando la pellicola cinematografica per realizzare un cortometraggio senza macchina da presa.

Questo laboratorio permette di comprendere il meccanismo del cinema: fotogrammi, scomposizione del movimento, velocità di scorrimento, perforazioni, colonna sonora. Il dispositivo è innanzitutto motivo di meraviglia, aiuta anche a chiarire nozioni che potrebbero sembrare astratte. La manipolazione della pellicola è anche un’occasione per un lavoro plastico personale utilizzando un supporto già esistente e mette in gioco la creatività dei partecipanti.