Luciano Tovoli

 

LUCIANO TOVOLI, uno dei più grandi autori della cinematografica italiana, sarà ospite della prima giornata del “The Memories Film Fest”.

Direttore della fotografia di Suspiria, Il deserto dei Tartari, Professione reporter, Tenebre, Bianco rosso e Verdone, Pane e cioccolata e di altri 60 film che hanno scandito le tappe di una carriera straordinaria.

Ha vinto due Nastri d’argento – nel 1976 per “Professione: reporter” di Michelangelo Antonioni e nel 1989 per “Splendor” di Ettore Scola – e un David di Donatello, per “Il viaggio di Capitan Fracassa”, sempre diretto da Scola.

Era il 1960 quando, appena diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, esordisce nel cinema come assistente di Vittorio De Seta nel film “Banditi a Orgosolo”, premiato nel 1961 come miglior opera prima al Festival di Venezia, e come direttore della fotografia in “Come l’amore” (1968) di Enzo Muzii.

Da lì inizia la sua carriera accanto a importanti fotografi e registi del calibro di Dario Argento, Nanni Moretti, Luigi Comencini, Andrej Tarkovskij, Barbet Schroeder, Valerio Zurlini, Dino Risi, Ansel Adams, Cartier Bresson e tanti altri.

Il 9 agosto il “cinematographer” dialogherà con il pubblico presente a Bocchigliero. Ripercorrerà i momenti salienti della sua carriera, la passione per la fotografia, legata inizialmente a reportage e documentari, per poi sperimentare un uso spericolato del colore, l’immagine elettronica con Antonioni e l’impiego del colore in funzione narrativa. Fino ad arrivare alla sua esperienza con Dario Argento e il genere dell’horror che diede l’opportunità di provare anche in Italia il sistema Technicolor Tripack, tre pellicole ortocromatiche imbibite dei colori fondamentali, e poi stampate una dopo l’altra su un supporto. La collaborazione tra due sensibilità artistiche profondamente diverse, quali Argento e Tovoli, portò alla nascita di uno dei film più rivoluzionari: Suspiria.